martedì 12 novembre 2013


Si premette che l'organismo lavora al massimo delle sue potenzialità di autoguarigione e benessere solo nel momento in cui si trova in un contesto di massimo equilibrio tra i vari sistemi che lo compongono: immunitario, nervoso, psichico e ormonale. L'alimentazione, dunque, deve seguire e favorire questo principio agendo in senso omeostatico sulla secrezione ormonale (eicosanoidi, insulina, glucagone, cortisolo) e sul sistema immunitario, psichico (effetto placebo-nocebo) e nervoso (neurotrasmettitori come l'endorfina). Ciò avviene sia attraverso la combinazione dei macronutrienti, sia attraverso un'atteggiamento e comportamento alimentare corretto. La dieta "pnei" si basa basilarmente sulla giusta proporzione tra proteine, grassi e carboidrati. In questo ambito, però, qualsiasi programma alimentare deve essere inserito in un contesto psicologico individuale che tenga conto dell'aspetto emotivo e comportamentale troppo spesso disfunzionale al fine del raggiungimento dell'obiettivo (equilibrio psicofisico/emotivo). In particolare il paziente dovrà necessariamente seguire un programma di automonitoraggio emotivo e comportamentale volto all'acquisizione di un controllo nutrizionale migliore e alla formulazione di un programma centrato sull'attività motoria (cenestesia, rafforzamento dell'io corporeo). Nello specifico la visita preliminare accerterà lo stato di salute del paziente a cui seguirà una prima fase di prescrizione alimentare normoproteica-ipoglucidica-normolipidica oppure iperproteica-aglucidica-normolipidica (circa 10 giorni circa), a cui seguirà una fase normoproteica-normoglucidica-ipolipidica. Ogni 14 giorni verrà sottoposto a visita di controllo per almeno 4/5 (salvo eccezioni personalizzabili) in cui si controlla la massa magra, la massa grassa e si monitorizza il diario sportivo e quello alimentare/emotivo. In una fase successiva il pazientà verrà controllato con cadenza mensile fino a raggiungere il peso forma

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